ByteDance, la società cinese a cui fa capo TikTok, sta intensificando le trattative con il governo statunitense con l'obiettivo di evitare la vendita di tutti i beni (materiali e immateriali) necessari al funzionamento di TikTok negli Stati Uniti e, al tempo stesso, non andare incontro al ban che scatterebbe in caso di mancata cessione.
Trump ha dato l'ultimatum a metà agosto, concedendo a ByteDance tre mesi per adempire, ma l'ipotesi della vendita - Microsoft rientra tra i potenziali acquirenti - é resa più complicata dalle nuove restrizioni disposte dal governo cinese che, con una modifica della normativa interna, ha esteso anche alle attività di ByteDance le regole in base alle quali la vendita di tecnologie a soggetti esteri é vietata o sottoposta ad approvazione governativa.