Fatoumata Diawara, per tutti Fatou, ha portato la sua musica, ieri, sul palco dei Magazzini Generali di Milano, nella seconda delle tre date italiane del tour 2019, dopo quella del 24 novembre a Roma e prima di quella del 28 a Firenze.
Fatou lo fa con la sua musica, una miscela che dal blues, il dna della musica maliana, parte per viaggiare contaminandosi di afrobeat, jazz, disco, rock, reggae e pop, ma senza mai perdere la sua identità, ossia quella di un suono senza confini (basti pensare alle sue collaborazioni, che vanno da Jovanotti, fu ospite del suo Beach Party, a Demon Albarn dei Blur, da Herbie Hancock a Roberto Fonseca, da Bobby Womack alla cantante marocchina Hindi Zahra, fino ai Disclosure, la loro Ultimatum è stata candidata ai Grammy come Miglior Registrazione Dance), ma assolutamente consapevole delle sue radici, tanto che, in qualsiasi direzione si spinga, non mancano mai agganci timbrici o ritmici con la tradizione del Mali.