E i tradimenti consumati in chat, i sospiri scambiati attraverso lo schermo di uno smartphone non possono essere rubricati come innocenti evasioni.
Lo ha deciso la Cassazione facendo crollare molte delle capricciose certezze dei fedifraghi virtuali.
computer e smartphone conservano traccia di tradimenti che una volta venivano consumati nel segreto di alcove riservate.