Sebbene alcuni organi arrivino da donatori viventi, la stragrande maggioranza degli interventi era infatti possibile grazie agli organi di deceduti.
Lo rileva un nuovo studio pubblicato su The Lancet che illustra nel dettaglio come, in alcuni dei Paesi più colpiti dal Covid-19, dall’inizio di aprile si stia osservando una sensibile riduzione dei trapianti, in particolare in Francia e negli Stati Unti, dove si registra un calo rispettivamente del 90,6% e del 51,1% rispetto al mese precedente.