Quindi il lavoratore interessato a percepire il trattamento integrativo in busta paga durante l'anno 2022, perché consapevole di averne diritto secondo i calcoli già descritti, può comunicare al datore di lavoro i dati necessari per il riconoscimento del trattamento integrativo.
Fermo restando il rispetto delle condizioni previste nel primo periodo del comma 1, quindi la verifica della “capienza” dell’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente e assimilati rispetto alla detrazione per lavoro dipendente, la Legge di Bilancio 2022 ha previsto un nuovo sistema di spettanza del trattamento integrativo per i redditi da 15 mila a 28 mila, con la conseguenza che per i lavoratori l‘ex bonus Renzi non sarà riconosciuto automaticamente in busta paga, ma potrà essere riconosciuto solo in dichiarazione dei redditi l'anno successivo.