Le tre donne decisero di accettare di far parte della corte d’assise insieme ad altri 13 palermitani.
Nella grande aula verde scalpitava il popolo di Cosa nostra per la prima volta alla sbarra grazie alla maxi istruttoria scritta dal pool guidato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino:
” La mia religione — disse — mi impedisce di giudicare gli altri”».