In particolare, è stata eseguita una minuziosa perquisizione tesa a verificare quanto emerso nel corso delle pregresse attività investigative, ovvero che DOMINGO Francesco, indentificato quale vertice della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo, avesse occultato delle armi in un fondo agricolo nella sua disponibilità.
Era scontato che la vecchia mafia castellammarese utilizzasse vecchi sistemi per nascondere le armi, altrettanto scontato che i carabinieri sapessero dove andare a cercarli.