L'ex Presidente degli Stati Uniti ha in mente una class action contro due giganti social e i rispettivi Ceo, Facebook (Marck Zuckerberg) e Twitter (Jack Dorsey), e contro Google, tutti accusati di aver violato il primo emendamento della Costituzione Usa, di aver "messo a tacere le voci conservatrici" e di aver limitato la libertà d'espressione.
In seguito all'assalto al Campidoglio avvenuto lo scorso 6 gennaio, quando Trump era ancora presidente in carica, l'account del magnate statunitense é stato cancellato a tempo indeterminato da Twitter e sospeso per due anni da Facebook.