Questi in sintesi i dati dell’andamento turistico dell'estate che risultano dall’indice dell'Osservatorio Confturismo-Confcommercio Estate quindi - spiega l'Osservatorio - con segnali di ripresa, ma restano forti criticità e il recupero rispetto al periodo antecedente alla pandemia Covid resta ancora molto lontano.
Al netto di fenomeni di prossimità, come quelli che hanno, ad esempio, riportato buona parte dei turisti di lingua tedesca sulle spiagge di Veneto e Friuli Venezia Giulia, e di un contenuto segnale positivo dato dagli europei, di intercontinentali se ne vedono ancora pochissimi Concentratissime anche le preferenze di destinazione, con le mete balneari al 64% e a seguire - con un divario che sembra incolmabile - la montagna al 18% e le città d'arte, che non si schiodano dal 9% Un panorama che influisce negativamente anche sulla percezione del costo della vacanza, giudicata esplicitamente come elemento critico di quest'estate dal 2% degli intervistati, che dichiara di avere speso più di quanto intendeva Timidi segnali positivi per i viaggi degli italiani all’estero: