anche se il viaggio è in sciopero, i bisogni sono rimasti.
Ma per lo meno, nell’attesa che tutto il settore si rimetta in moto, tornando a soddisfare anche i bisogni concretissimi di chi con il turismo si mantiene, non si rischia di finire a odiare il viaggio, addossandogli colpe che non ha.
Il viaggio può essere sinonimo di stupore, anche solo per i suoi imprevisti.