” Se da un lato la capacità emersa da studi recenti rende delfini e altri mammiferi marini perfetti per l’ambiente in cui vivono, all’interno del quale per noi ci sono molti più rischi per la salute se non seguiamo regole precise, dall’altro la nostra presenza sempre più massiccia nel loro habitat li sottopone a stress che possono mettere a rischio la loro vita.
Se nel nostro caso e in quello di molti altri animali la bradicardia – ovvero il rallentamento della frequenza cardiaca – è un riflesso condizionato, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Physiology i delfini invece sono in grado di rallentare in maniera attiva il loro battito cardiaco prima di immergersi, e possono anche regolarlo a seconda di quanto pianifichino di rimanere sott’acqua.