Nel frattempo, è possibile che Mosca riesca a "piazzare" almeno parte del petrolio invenduto alla Cina, alla quale già nel 2021 ha ceduto 1,6 milioni di barili di "crude" al giorno (15% dell'import della Cina, alle spalle soltanto dell'Arabia Saudita).
Stando ai dati Eurostat, il 26% circa del petrolio importato dall'Unione Europea arriva dalla Russia, seguita a distanza da Iraq (9%), Nigeria (8%) e Arabia Saudita (quasi 8%).