Il team di ricerca internazionale, sotto l’eclettica guida del professore di fisica teorica Tobias Galla e dell’esperto di linguistica storica Ricardo Bermúdez-Otero, entrambi in attività all’Università di Manchester, ha sviluppato un termometro linguistico.
Freddo e caldo nel linguaggio “La cosa sorprendente – affermano i ricercatori in un comunicato – è che le lingue con proprietà ‘fredde’ tendono a formare grandi ammassi, mentre le lingue con proprietà “calde” tendono a essere più disperse geograficamente”.