La lettera, che secondo gli organizzatori comprende dozzine di firme dei dipendenti, sostiene che Microsoft ha violato il contratto secondo cui non può sviluppare tecnologie militari.
La lettera degli impiegati alla dirigenza di Microsoft, peraltro accolta da quest'ultima che "sta prendendo i considerazione" le modalità giuste per risolvere gli imbarazzi dei suoi dipendenti, è solo l'ultimo esempio di gruppi di lavoratori che si organizzano per protestare contro i piani delle loro aziende.