Neanche a dirlo, il merito di tutto ciò é da attribuire al particolare SSD di PlayStation 5, già al centro della presentazione sin troppo tecnica dello scorso 18 marzo.
Secondo quanto riferito da Sweeney, l'aspetto cruciale della memoria SSD di PlayStation 5 non risiede tanto nell'elevatissima velocità di accesso - la quale potrà tranquillamente essere raggiunta molto presto anche in ambito PC -, bensì dal come questa sia in grado di interagire con la gestione complessiva dei dati svolta dalla console.