Così il Tribunale di Belluno, con una sentenza senza precedenti (la prima in Italia in tal senso), si è espresso confermando – in quanto legittima – la sospensione del lavoro in caso di rifiuto di vaccino Covid.
Così, ritenuta l’insussistenza del “periculum” quanto alla sospensione dal lavoro senza retribuzione ed al licenziamento, è stato rigettato dal giudice il ricorso con il quale gli operatori sanitari contrari al vaccino Covid chiedevano di essere reintegrati al lavoro.