La crisi si è forse conclusa nel suo scontro scenografico, nel suo duello rusticano tra i protagonisti, Giuseppe Conte e Matteo Renzi, ma è tutt’altro che archiviata.
Il day after è una girandola di nebbia e confusione.
30 il presidente del Consiglio salirà al Quirinale, non per rassegnare le dimissioni, ma per fare le proprie comunicazioni a Sergio Mattarella, e le valutazioni su come procedere.