Sin dalle primissime fasi di sviluppo, i designer, grafici e programmatori della software house oggi di proprietà di Microsoft hanno collaborato con esperti di neuroscienze per realizzare una piattaforma videoludica che, da un lato, appaia come un "normale" videogame e, dall'altro, aiuti a curare i disturbi mentali più comuni introducendo nuove metodologie di diagnosi e di trattamento.