Nel caso specifico di Vincent Van Gogh, l’aggravarsi dei sintomi legati a questa sindrome procurò al pittore non pochi scompensi fisici, nonché fortissime allucinazioni, che gli impedivano di condurre una vita sana e libera da tormenti.
Era infatti opinione condivisa, all’interno del reparto, che la mania compulsiva derivante dalle allucinazioni di cui soffriva Vincent Van Gogh lo avesse indotto al gesto estremo di mozzarsi un orecchio.