Il reclutamento di queste figure, infatti, appunto pare si voglia attivare utilizzando le meraviglie dell’informatica e dell’intelligenza artificiale, realizzando il “Linkedin italiano” per l’accesso al lavoro pubblico.
All’orizzonte vediamo minaccioso il Linkedin italiano cui sembra si stia lavorando al ministero della Funzione Pubblica:
Ma, al di là di queste questioni tutt’altro che banali, visto che non è dato comprendere quali possano essere le garanzie di un reclutamento imparziale e non cucito addosso ad una certa persona (rischio specifico delle procedure concorsuali secondo il Piano Nazionale Anticorruzione), c’è al fondo anche un’idea non proprio corretta di cosa sia e come funzioni Linkedin.