Se Formigoni, condannato per corruzione a 5 anni e 10 mesi, riprende l’assegno, anche altri senatori ugualmente condannati per gravi reati riavranno i vitalizi parlamentari.
Tra l’altro – spiega Conte – una delibera dell’ex Presidente del Senato Grasso nel lontano 2015 aveva stabilito che i condannati in via definitiva per alcuni gravi reati, tra cui quelli di corruzione, non avessero più diritto a percepire i vitalizi parlamentari.