Feltri si dice commosso nel leggere l’intervista di Cazzullo a Riccardo Muti, condividendone i passaggi più ostici e “atroci”:
«Caro Riccardo, ti capisco e mi hai commosso»:
è un Vittorio Feltri insolito quello visto oggi sulla prima pagina di “Libero”, spiazzato ma vicino al quasi coscritto Riccardo Muti che ieri al Corriere della Sera ha spiegato tutta la sua “stanchezza” e delusione per la vita che vede oggi ai tempi delle pandemie (sanitarie e culturali).