La narrazione ufficiale, fedele ad una tradizione colonialista, vorrebbe i neri come soggetti irrecuperabili, antisociali ed autodistruttivi ed a guardare le statistiche si scoprirebbe che è anche vero che nei ghetti ci si ammazza di più, ci si rapina di più, ci si droga di più, si stupra di più, si rinuncia di più ad una vita ordinaria ma, d’altronde, come potrebbe essere diverso quando la storia ed ogni forza del paese condannano ogni giorno e senza appello questa comunità ad una condizione perenne di morte in vita, di disperazione e svilimento?