Quel momento, quel colpo di defibrillatore, quella boccata di ossigeno di cui ho accumulato scorte per 3 giorni, sono stati IL SENSO del mio viaggio a Londra.
Il viaggio a Londra mi ha consentito di imprimere bene nella mente e nel cuore le emozioni di cui non voglio privarmi e che voglio tornare a provare appena ci sarà consentito.
L’emozione di un viaggio tutto nostro, l’atterraggio in un Heathrow spaventosamente deserto, il timore di non capire qualcosa, la fila sbagliata al controllo passaporti, l’incapacità di rispondere con simpatia alla battuta del poliziotto, il selfie con la gigantografia della Regina, la metro verso la città… Ero stata in apnea per tutto il viaggio.