La pesante accusa viene mossa dalla fonte per mezzo di un lungo articolo in cui si legge come Facebook sponsorizzi da anni l'uso della crittografia end-to-end su WhatsApp come strumento fondamentale per mantenere al sicuro qualsiasi scambio di dati che avviene sul servizio.
I lavoratori contrattualizzati da Facebook per monitorare le conversazioni WhatsApp operano ad Austin, Dublino, in Singapore e in Texas, e svolgono l'attività di monitoraggio come unica mansione per il colosso di Menlo Park.