Ancora una volta, ieri, nel corso dell'ennesimo tavolo convocato dal Mise sulla vertenza dello stabilimento di Napoli, Whirlpool ha ribadito la decisione irrevocabile di chiudere il sito di via Argine. Whirlpool non fa dietrofront, i sindacati vogliono che continui a produrre lavatrici a Napoli e il governo promette un piano alternativo di sviluppo che finora nessuno ha ancora visto.