tutto in nome della guerra Ben consapevoli che il protrarsi della guerra porterà ad una recessione, la crisi del settore primario, il caro dei fertilizzanti con il conseguente boom dei generi alimentari, misto alla perdita di potere d’acquisto delle valute occidentali, probabilmente porteranno ad una carestia senza precedenti.
Il problema è che mentre la Yellen minaccia Putin, ad avere paura sono gli americani, che attualmente combattono contro l’inflazione galoppante e la contrazione fisiologica di consumi.