YouTube ha recentemente rivisto le sue politiche interne di moderazione, orientandosi verso un approccio più permissivo nei confronti di contenuti controversi privilegiando la libertà di espressione al rischio di danno, seguendo una scia già tracciata da X e Meta.
Messa sul pratico, anche quei video che trattano argomenti politici, sociali o culturali potranno restare online anche se fino la metà del loro contenuto complessivo viola le linee guida di YouTube, purché siano ritenuti di interesse pubblico.