“Imparare delle poesie a memoria… molte poesie a memoria, da bambini, da giovani, anche da vecchi… perché quelle fanno compagnia, uno se le ripete mentalmente… e poi lo sviluppo della memoria e molto importante… anche fare dei calcoli a mano, delle divisioni delle estrazioni di radici quadrate… cose molto complicate… combattere l’astrattezza del linguaggio che ci viene imposto con delle cose molto precise… e sapere che tutto quello che abbiamo ci può essere tolto da un momento all’altro…”, diceva Italo Calvino.