Da sempre convinto sostenitore dell’indipendenza del suo gruppo, Giorgio Armani, fondatore del omonimo gruppo della moda, cambia idea.
che il potenziale partner abbia “il passaporto” italiano.
Pur non essendo al corrente di un’eventuale fusione con un altro colosso italiano la manager afferma che “potrebbe essere ottimo avere finalmente un’importante joint venture made in Italy nell’industria della moda”.