In ultimo, i siti che gestiscono le aste telematiche presentano spesso problemi ai loro sistemi informatici, creando inefficienze e difficoltà nella partecipazione alle aste da parte degli investitori e conseguentemente una perdita di valore per le banche, unitamente ad una ricaduta negativa per le famiglie interessate.
È stimato che il reale valore (non quindi la CTU – consulenza tecnica d’ufficio - ma il valore come fosse di compravendita a mercato libero) dei cespiti si aggirerebbe in realtà intorno ai 33,75 miliardi, probabile valore di mercato degli immobili incardinati in procedure concorsuali, che a causa dei ribassi d’asta subiscono un ribasso medio di aggiudicazione, in Italia, pari al 56% in meno.