Il popolo di Roma, d’animo generoso e mai convinto che con la morte di Beatrice fosse stata fatta giustizia, l’ha da subito trasformata in una vittima innocente, un’eroina tragica degna di essere ricordata per quello che era:
i due boia che decapitarono Lucrezia e Beatrice morirono entrambi nel giro di un mese dall’esecuzione, mentre finì male, forse proprio decapitato, anche il soldato francese che nel 1798 aveva profanato la tomba di Beatrice (sepolta nella Chiesa di San Pietro in Montorio) e preso a calci il suo teschio… Annalisa Lo MonacoLettrice compulsiva e blogger “per caso”: