In tal modo, quindi, si ingannano i consumatori permettendo a) che alimenti destinati al consumo umano contengano un colorante attualmente non autorizzato in nessun alimento e b) che la presenza del colorante non venga dichiarata nell’etichetta.
Ciononostante, il colorante può arrivare, seppure indirettamente, al nostro organismo nel momento in cui consumiamo uova e carne di pollo provenienti da allevamenti industriali.