Ilda Boccassini nasce il 7 dicembre 1949 a Napoli.
Sotto la Madonnina, Ilda Boccassini si occupa soprattutto di criminalità organizzata:
Ilda Boccassini, insieme con il giudice siciliano, coordina i carabinieri sulle tracce di Fidanzati, seguito anche dall'alto commissario antimafia guidato da Domenico Sica.
In seguito, dopo un breve periodo trascorso a Palermo (chiamata da Gian Carlo Caselli, rimane nel capoluogo siciliano solo sei mesi, complici alcune incomprensioni con i colleghi e il pensiero che sia più importante dedicarsi alla Cosa Nostra militare che ai rapporti tra politica e mafia), Ilda Boccassini, stanca di una vita blindata e desiderosa di ricongiungersi con i due figli (una femmina e un maschio) fa ritorno a Milano, dove viene accolta con una certa freddezza a causa dei pensieri che aveva espresso dopo la morte di Falcone (accusando Gherardo Colombo di diffidare del giudice siciliano, e sostenendo che egli avesse subito un ingiustizia da parte dei giudici milanesi, i quali gli avevano inviato una rogatoria senza gli allegati, vale a dire i verbali riguardanti i politici socialisti coinvolti in Mani Pulite, come se non si fidassero del direttore degli Affari Penali).