Dopo Citigroup anche i conti fiscali di JP Morgan deludono e l’amministratore delegato del colosso bancario, che stava per diventare Segretario del Tesoro Usa due anni fa, se l’è presa con la classe politica, rea di aver contribuito alla formazione di un contesto sfavorevole.
L’invito ai politici di JP Morgan, che ha registrato un utile per azione pari a 1,98 dollari nel quarto trimestre dl 2018, meno dei 2,21 dollari di EPS previsti, è quello di “crescere” e mettersi a cooperare anziché darsi battaglia sul bilancio.