“È la crisi più grave che nessuno di noi abbia mai conosciuto”, ha dichiarato il segretario generale dell'Ocse, Miguel Angel Gurria Nel caso in cui ci dovesse essere una seconda ondata del coronavirus, il Pil dell'Italia potrebbe crollare del 14% nel 2020, prima di risalire del 5,3% nel 2021.
Il settore del turismo in Italia è particolarmente vulnerabile ad una crisi prolungata dello scenario cosiddetto a 'doppio impatto' (vale a dire con una seconda ondata di virus nel 2020, ndr), perché il turismo rischia di indebolirsi a medio termine come anche le piccole imprese del settore, 52.