Facebook, già al centro di intense critiche per non aver adeguatamente salvaguardato le informazioni personali dei suoi 2 miliardi di utenti, ha sospeso decine di migliaia di app che condividevano impropriamente i dati privati degli utilizzatori del social network In un post pubblicato ieri, il vicepresidente di Facebook Ime Archibong ha affermato che la mossa fa parte di un più ampio progetto destinato a garantire l'effettiva protezione dei dati personali degli utenti, resosi necessario dopo il famigerato scandalo di Cambridge Analytica, che è costato una multa di ben 5 miliardi di dollari a carico del social network.