Diretto dalla figlia maggiore di Jacques Doillon, Lola, Il viaggio di Fanny mette in cinema il memoir di Fanny Ben-Ami, ragazzina di famiglia israelita affidata in quel tempo infame dai genitori disperati e perseguitati a un convitto sulle Alpi retto da una coraggiosa signora.
Il viaggio di Fanny non è all’altezza di quei lontani (capo)lavori, è solo un diligente racconto con qualche scvolata sentimentalista delle avventure e disavventure di Fanny, della sua lotta per non cadere nelle mani dei redeschi, ma ha il merito di ricordare a tutti quell’orrore, ricostruendolo con delicatezza attraverso lo sguardo infantile dei suoi protagonisti.