I “Cento nomi di Gianni Mura”, ogni anno a fine dicembre sulle pagine di «la Repubblica», sono - è troppo crudele ora usare l'imperfetto - una miniera sapida e raffinata:
Allievo ed erede di Gianni Brera, scrittore e giornalista, orgogliosamente milanese, sognava di fare il medico, o forse l’archeologo, ma all’università resse pochi mesi, per poi bussare alle porte della «Gazzetta dello Sport», dove cercavano nuove leve.