Il caso riguardava circa 12 mila linee di codice che Google ha usato per realizzare Android e che sarebbero state copiate da un'applicazione di programmazione Java sviluppata da Sun Microsystems, acquisita da Oracle nel 2010.
La Corte suprema degli Stati Uniti ha dato ragione a Google e respinto un'azione legale di Oracle, che aveva denunciato il colosso di Mountain View per una presunta violazione dei diritti d'autore sul software usato dal sistema operativo di smartphone Android.