E proprio come nel Mondo piccolo di Peppone e don Camillo, Giovannino prende a prestito la realtà e ne fa una fiaba, stavolta senza neppure prendersi la briga di creare i personaggi, solo e semplicemente usando il materiale umano che aveva in casa:
E leggendo, anche a fumetti, le storie della famiglia Guareschi, ci si convince ancora di più che questi personaggi siamo un po’ anche noi, con le nostre eterne fantasie, le nostre piccole o grandi gioie e i nostri grandi o piccoli dolori;