Tra le tante variabili, quella pesantissima dell’inflazione, spinta dalla corsa dei prezzi dell’energia, anche questa legata alla durata del conflitto.
Il governo è ovviamente consapevole dei rischi del conflitto sulla crescita, tanto da stimare al 3,1 per cento il rialzo del prodotto interno lordo di quest’anno:
se ci sarà un piano continentale contro la crisi causata dalla guerra in Ucraina, sulla falsa riga di quanto messo in campo per la pandemia, se saranno adottate politiche comuni per contenere i prezzi dell’energia e quanto spazio avrà ciascun Paese per aumentare la spesa.