Il Consiglio di Stato sospende la sentenza del TAR sulla “vigile attesa”:
come avemmo modo di vedere in pasato, l’utilizzo delle terapie che il medico ritiene secondo scienza e coscienza è sempre stato consentito, datosi che la “vigile attesa” riguarda la raccomandazione di cosa fare di fronte ad un asintomatico o paucisintomatico.