Ho seguito con molta attenzione «Io, noi e Gaber» (Rai3), il docufilm sul signor G scritto e diretto da Riccardo Milani, rimanendone molto deluso:
nei processi di beatificazione i laici sono più infervorati dei credenti, credono fermamente nella «narrazione» del ringraziamento, trasformano il racconto in uno «spiegone».
Poi c'è la stata la conversione, quella del Teatro Canzone, del «Signor G»: