Proprio essi saranno il suo stabile punto di rottura col mondo circostante, tra commozione e pensiero profondo, in Nomadland, lunga traversata in fotogrammi dentro e fuori un animo alla constante ricerca di un’isola felice nel mezzo di una desolazione umana, vasta e onnipresente come le lande qui ottimamente fotografate da Joshua James Richards (nomination agli Oscar anche per lui).