Mosso da un acuto senso di nostalgia che ha scandito gran parte della sua filmografia, nel 1999 il cineasta bolognese Pupi Avati decise di portare sullo schermo una pellicola sentita come La via degli angeli, dedicata alla madre e ancorata a quel suo immaginario che ha dato la luce ad opere del calibro di Una gita scolastica, Festa di laurea e Il testimone dello sposo.