in primis perché i lavoratori Alitalia di privilegiato è da più di 20 anni che non hanno nulla (a meno di considerare privilegiato il trattamento di cassa integrazione forzata che viene imposta a lavoratori che invece vogliono compiere la loro attività) e che sono l’elemento che più ha sofferto non solo le conduzioni scellerate dal 2000, con continui abbassamenti di un costo lavoro altamente competitivo, ma anche con ridimensionamenti sempre più drastici di organico, ovviamente sempre parte di piani di “sviluppo” metafisici che hanno via via tagliato le ali alla compagnia aerea di un Paese che ha nel turismo la sua industria più evoluta, avendo “sapientemente” buttato in latrina altre entità importanti nel nome di un’incapacità di fare sistema Paese che ora, con l’operazione ITA, sta diventando leggendaria.