Esagerare con integratori a base di niacina (o vitamina B3) può essere correlato a un rischio più elevato di mortalità per malattie cardiovascolari, in particolare infarto e ictus.
«È stato riconosciuto che la niacina ha un effetto più complesso suelle malattie cardiovascolari - notano gli autori del nuovo studio su Nature - ed è il cosiddetto "paradosso della niacina", per cui riduce il colesterolo LDL, ma non il rischio di eventi cardiovascolari, presumibilmente attraverso meccanismi indipendenti legati al colesterolo».