Il 27 gennaio è stata notificata alla Commissione Europea la proposta italiana per far entrare in vigore il sistema di etichettatura nazionale nominato Nutrinform Battery, in risposta al tanto criticato Nutriscore, il sistema a semaforo adottato già da alcuni Paesi europei.
In netta contrapposizione a quest’ultimo, il Nutrinform Battery non giudica i cibi dividendoli in buoni (semaforo verde) o “cattivi” (semaforo rosso) ma indica al consumatore l’apporto nutrizionale dell’alimento in relazione al fabbisogno giornaliero con specifiche sulle percentuali di grassi, zuccheri, sale e calorie per singola porzione rispetto alla dose giornaliera consigliata dall’UE.