Le sezioni unite della Corte di Cassazione hanno infatti deciso che è illecito “commercializzare i prodotti derivanti dalla cannabis light,” ponendo fine a un contrasto giurisprudenziale sorto sull’interpretazione della legge 242 del 2016.
anzi, “aggiunge confusione alla confusione.
Da circa un mese a questa parte, una parte della politica italiana—indovinate quale—ha deciso che la cannabis light è IL MALE e devia la gioventù, perché è una droga letale come tutte le altre e va messa fuori legge.